Anno: 2013
Status: Concluso
Superficie: 265 mq
Sito: Sassari, Sardegna
Progetto: domECO
L’abitazione è ricavata dalla sopraelevazione su due livelli di un edificio al centro di Sassari.
L’edificio esistente e il nuovo intervento mantengono un dialogo formale tra loro, rispettando il primo pur garantendo la massima espressività contemporanea al secondo.
L’utilizzo di nuove tecnologie e materiali, non ancora presenti al tempo della costruzione dell’edificio, sono state scelte iprescindibili per le prestazioni energetiche dell’edificio, ma appartengono ad un linguaggio estetico caratteristico e di difficile applicazione in un contesto storico.
A livello di prospetti, non avendo vincoli definiti, la scelta progettuale è stata quella di creare un nuovo linguaggio, introducendo ampie finestrature dotate di frangisole in doghe di legno.
Queste aperture sono collocate verso ovest, in una porzione di facciata ventilata rivestita in lamiera metallica grigio antracite, scelta fortemente voluta per segnalare il carattere innovativo del progetto.
Le scelte estetiche sono interconnesse alle scelte impiantistiche e alle prestazioni energetiche dell’edificio, pensato e realizzato per minimizzare i consumi ed ottimizzare il benessere indoor, anche grazie al sistema domotico che armonizza il funzionamento di tutti gli elementi coinvolti.
Ad esempio, mentre le aperture con brise soleil presenti sul lato Ovest garantiscono un efficace controllo dell’irraggiamento solare in ingresso, i velux, collocati sopra la piscina presente in mansarda, permettono un buon irraggiamento invernale e una buona ventilazione estiva, sfruttando efficacemente la doppia altezza e al contempo riscaldando la piscina in inverno.
L’aspetto energetico, seppur studiato, passa in secondo piano rispetto alla peculiarità delle scelte architettoniche: una delle caratteristiche più interessanti del progetto è come la pianta rettangolare venga organizzata secondo flussi atipici per un ambiente domestico, decisamente più affini a quelli del mondo nautico.
Infatti, i lunghi corridoi danno un ritmo all’articolazione della casa, concepita come un grande open space, dove porte e pannelli scorrevoli creano una serie infinita di potenzialità spaziali.
I corridoi si attestano sull’asse longitudinale dell’abitazione, in entrambi i piani, intersecandosi con gli ambienti laterali, grazie ai pannelli scorrevoli che delimitano le stanze.
L’idea alla base della distribuzione interna è quella di dare maggior peso alla zona giorno, riducendo lo spazio dedicato alle camere da letto, che sono ridotte al minimo, pensate come luogo solo per dormire, mentre il resto della vita domestica si svolge nella zona giorno.
Infine, un’attenzione maniacale è stata posta a livello delle finiture e della palette colori interna.
Il pavimento in teak è stato disegnato affinchè le fughe passino al centro dei corridoi principali. I mobili in falegnameria, il divano e il letto matrimonile sono disegnati su misura utilizzando sempre la palette minimal di bianco, grigio e teak.
L’isola della cucina è un’unica lastra di corian lunga 6 m.